Il progetto CP-EARLY INTERVENTION sarà sviluppato da un gruppo di lavoro internazionale e si rivolgerà al gruppo formato da 4 enti che lavorano nel campo della paralisi cerebrale , coinvolgendo un grande gruppo di persone con paralisi cerebrale, le loro famiglie e i professionisti che le supportano.
1 Associazione Europea specializzata in interventi precoci
e 1 società tecnologica specializzata nello sviluppo e nell’applicazione di tecnologie accessibili ICT,
che vengono utilizzate per lavorare con gruppo di persone al fine di migliorare la loro qualità di vita.
Che cos’è il CP-EARLY INTERVENTION?
CP-EARLY INTERVENTION è un programma di formazione progettato per professionisti dell’ “intervento precoce”, per le famiglie di bambini con paralisi cerebrale che stanno attualmente usufruendo di servizi di questo tipo e per adulti con paralisi cerebrale.
OBIETTIVI
CP-EARLY INTERVENTION è un progetto che ha come obiettivo principale quello di incrementare le competenze (intese come abilità, conoscenze, modi di intervenire) delle Famiglie, dei Professionisti e degli Adulti con Paralisi Cerebrale su come aumentare e implementare gli interventi precoci centrati sulla famiglia (FCEI) nelle Paralisi Cerebrali attraverso un programma di formazione innovativo.
Il programma ha i seguenti obiettivi specifici:
- Promuovere l’auto-affermazione delle famiglie
- Fornire linee guida e strumenti per supportare l’implementazione di FCEI nelle CP
- Rafforzare la rete di supporto informale e accrescere la collaborazione al suo interno
- Includere gli adulti con paralisi cerebrale rendendoli parte di questa rete di supporti informali e prepararli a fornire il loro sostegno come “mentori”
L’intervento precoce centrato sulla famiglia (FCEI) è un servizio di qualità innovativo e una pratica raccomandata, che rende una famiglia più competente nel mobilitare le risorse intra ed extra familiari, che influenzano positivamente le abilità del bambino, dei genitori e della famiglia (Dunst, Bruder & Espe-Sherwindt, 2014)
I principi fondamentali sono:
- Ogni famiglia è unica, è la costante nella vita del bambino e i familiari sono i primi esperti sulle capacità e sui bisogni dei bambini.
- Il risultato del sostegno e delle risorse offerte alle famiglie deve essere focalizzato sullo sviluppo delle loro capacità e competenze, consentendo loro di gestire la vita quotidiana e di incoraggiare lo sviluppo dei loro figli, contribuendo così a migliorare il loro benessere emotivo e, in definitiva, la loro qualità di vita.
- I diversi tipi di intervento (esperienze, opportunità, consulenza) sono forniti ai familiari dalla rete sociale e assistenziale in cui sono inseriti, contribuendo a migliorare lo stile di vita.
- L’empowerment familiare viene raggiunto attraverso una relazione positiva tra reti familiari, professionali e sociali.
Che cos’è l’Empowerment familiare?
Famiglie con…
L’ intervento precoce centrato sulla famiglia (FCEI) è per i PROFESSIONISTI una pratica “relazionale” e “partecipativa”, queste caratteristiche sono fondamentali per aiutare le famiglie a costruire competenze (Dunst & Trivette 2009);
- Tipicamente associato ad una buona pratica professionale (comprensiva ad es. di ascolto attivo, comprensione, empatia, rispetto, calore)
- Convinzioni positive dei professionisti circa i punti di forza e le abilità dei membri della famiglia
Per la RETE SOCIALE, la partecipazione di Adulti con disabilità è una pratica innovativa e positiva. Queste persone possono fornire un supporto complementare alle famiglie e ai professionisti trasferendo esperienze dirette su come potrebbero sentirsi i bambini con disabilità e come dovrebbero ricevere i servizi. Inoltre lo scopo è quello di fornire un feedback positivo sulle possibilità che i bambini hanno di vivere una vita piena con cure e supporti adeguati
Nel campo della paralisi cerebrale, la FCEI è di grande rilevanza, poiché i bambini con PC hanno esigenze complesse a lungo termine che possono essere affrontate completamente solo attraverso questo modello (FCEI per i bambini con PC e le loro famiglie Susanne King et al).
In questa sessione condivideremo uno schema delle idee proposte dai partner dei vari paesi allo scopo di raccogliere le vostre proposte di miglioramento.
Tutte le informazioni trattate in questo incontro di co-creazione saranno raccolte dal formatore, che lo condividerà con il resto dei partner nel prossimo incontro a Braga (Portogallo), il 28 e 29 marzo 2019.
In questo incontro, in base alla condivisione delle informazioni raccolte in ciascun paese, verrà determinata la guida metodologica finale, che sarà comunicata a questo gruppo di lavoro in una seconda sessione di co-creazione, prevista per il mese di aprile 2019.